Marco
Profumo

Chi sono

La storia personale inizia nel mondo dell’informatica e della pubblicità a Milano.
Nel 2014 si innamora, con la moglie, della storica Azienda Vitivinicola Mossi 1558.
Decide, quindi, di acquistarla e di trasferirsi nelle colline piacentine.
Si avventura nel mondo del vino, una realtà piacentina molto importante, cercando di dare contributo al territorio e alla propria crescita personale, portando tanta passione, ricevendo in cambio la possibilità di crescere i propri figli in un luogo pieno di valori come Piacenza.

Perché Piacenza

Mi piace definirmi piacentino adottivo, nel senso che sono veramente innamorato di queste splendide vallate e di tutto il territorio piacentino.
Credo che qui ci sia un potenziale enorme, una terra che non ha niente da invidiare ad aree molto più blasonati del nostro.
Sento come missione la necessità di aiutare, assieme a tutti gli altri, alla promozione e portare questa provincia dove meriterebbe di essere nell’immaginario collettivo.

Passioni

La mia prima passione sono sicuramente i miei figli.
A seguire, forse ovviamente, il vino e la terra coltivata, come impegno e piacere nel seminare, accudire e coglierne i frutti.
Mantengo nel cassetto la passione per l’informatica, strumento da applicare al mondo per sviluppare al meglio produzione e comunicazione moderna.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Quello che più mi ha colpito di Piacenza e delle sue valli è la ruralità e la naturalità, soprattutto contrapposte alla città da cui arrivo.
Una passeggiata alla Santuario della Beata Vergine in Santa Maria del Monte, sul confine tra Emilia Romagna e Lombardia, o il percorso lungo il torrente Tidone, con la sua valle ricca di bellezze, naturalistiche come il monte Penice e il lago di Trebecco, architettoniche come la Rocca di Pianello Val Tidone, il Castello di Castelnovo, il Castello di Corano, il Castello di Nibbiano, il Castello di Trebecco e la Rocca d'Olgisio.

Riferimenti

www.mossi1558.com