Orgoglio Piacenza

Paola
Foppiani

Scultrice
 

Chi sono

Nasce alla fine degli anni 60 e inizia subito a vivere di fantasia, scoprendo e vivendo immagini di un mondo parallelo negli oggetti del quotidiano.
Diventa madre molto giovane e divide il suo tempo tra la figlia, i tanti lavori della quotidianità e l’argilla come necessità espressiva.
Dopo qualche anno la scultura è diventata lavoro, riuscendo a far conoscere i risultati delle sue impellenze comunicative.
Da oltre vent’anni la sua vita professionale è un susseguirsi di mostre.
Definisce la sua vita “il meglio che le potesse accadere”, nel senso che ogni esperienza, anche la più dolorosa, ha un risvolto magico, fantastico e meraviglioso.

Perché Piacenza

Piacenza è la mia città e la mia storia, con il mio vissuto e le mie esperienze di crescita.
Con i suoi grigi e i suoi vicoli, un’apparente angoscia che esprime grandissima poesia.

Passioni

L’argilla è una necessità più che una passioni.
Le passioni, per me, sono tormento.
Tormento emozionale che è stimolo per nuove ispirazioni.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

La parte vecchia e popolare di Piacenza, che lambiva il grande fiume Po, dove l’architettura è il vissuto, con la piazza di Sant’Agnese e le vecchie carceri, i giardini Merluzzo e Margherita.
In una città dove la meravigliosa Chiesa di San Sisto e il Duomo sono bellezze eclatanti, amo raccontare angoli apparentemente nascosti, che sanno trasmettere il fascino di una città riservata e le architetture guidate dalle vite di chi ha vissuto gli spazi.

Studio

Foppiani

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