Orgoglio Piacenza

Stefano
Sfulcini

Presidente del Circolo
dell’Unione di Piacenza

Chi sono

Consulente patrimoniale Senior Advisory Partner - Life Banker BNP Paribas - libero professionista dal 2015. La sua esperienza gli consente di comprendere i bisogni dei clienti privati e delle aziende, interpretandoli fornendo specifica consulenza.
Dopo una breve esperienza in Vei Electric System, ha percorso una brillante carriera bancaria che lo ha portato dalla reggenza di una filiale della Banca di Piacenza alla Direzione generale di BCC Creta Credito cooperativo Piacentino. Sotto questa veste ha collaborato con la Caritas Diocesana di Piacenza per attivare il Microcredito a favore delle persone bisognose ed ha dato il via all’emissione di obbligazioni etiche sempre a favore della stessa Caritas.
Nominato Maestro del Lavoro nel 2013, gli è stata inoltre conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica nel 2018.
Membro del Consiglio di Amministrazione di ASSOSEF (Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari) associazione aderente ad ASVIS che vuole incoraggiare il mondo della Finanza a scoprirsi parte attiva nella diffusione della cultura della sostenibilità, è Stato Presidente del Rotary Club Fiorenzuola d’Arda, promuovendo nuove iniziative imprenditoriali.
È membro della Commissione Distrettuale Rotary 2050 - Programma Virgilio, membro del Consiglio UCID Piacenza e consigliere UCID del Gruppo Regionale Lombardo, membro del Collegio dei revisori di EPIS Ente di Piacenza e Cremona per l’Istruzione Superiore (Università Cattolica).
Dal 2018 è Presidente del Circolo dell’Unione di Piacenza, storico Circolo nato nel 1928.

Perché Piacenza

Sono Piacentino “del sasso” e amo la mia città perché è davvero a misura d’uomo.
Bella e ricca d’arte, a Piacenza è sufficiente alzare lo sguardo per lasciarsi affascinare dai tanti capolavori: la stupenda piazza Cavalli con le statue equestri dei Farnese, i numerosi palazzi nobiliari, le antiche Chiese, il bellissimo Duomo, le Gallerie Alberoni e Ricci Oddi.
La storia del nostro territorio rivive ogni giorno nelle tradizioni enogastronomiche con i suoi salumi (solo noi possiamo vantare 3 D.o.p. in questo settore, i suoi formaggi , i suoi squisiti primi (anolini, pisarei e fasò, tortelli) ed i suoi vini. .

Passioni

La grande passione è il lavoro, che mi spinge a frequentare gli aggiornamenti professionali al fine di fornire la consulenza a 360° alle persone fisiche ed alle imprese.
Le giornate libere le dedico alla famiglia visitando antichi borghi piacentini e liguri, attraversando le incantevoli valli Nure e Trebbia.
Mi appassiona la vita associativa. Amo organizzare eventi culturali ed eventi enogastronomici nonché attività finalizzate a conoscere il nostro territorio e le aziende che ne fanno parte.
La mia presidenza al Circolo dell’Unione è derivata dal forte spirito di amicizia che lo stesso ha creato da 94 anni: ogni socio ha una sua storia ed un forte legame con la propria città.
Desidero continuare con il medesimo spirito al fine di incrementare le buone relazioni con i soci coinvolgendoli in attività culturali, ludiche e riscoprire, grazie al supporto di relatori, le vecchie tradizioni.
Così come al Circolo anche i services del Rotary mi entusiasmano per le attività di volontariato atte a migliorare le nostre comunità.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Vorrei consigliare Gropparello, un bellissimo paese racchiuso tra i torrenti Riglio e Chero, circondato dalla natura in tutte le sue forme: campi coltivati, boschi, praterie e colline rivestite di vigneti.
Basta lasciare correre lo sguardo in questo meraviglioso paesaggio per scoprire castelli, piccoli borghi rurali, torri e rocce ofiolitiche.
Su tutti, ovviamente, il Castello di Gropparello, bellissima fortificazione medievale difeso da imponenti torri, ma anche il Castello di Sariano, il Castello di Montechino e gli ex castelli di Gusano, di Tavasca e Veggiola ora residenze private.
Gropparello è anche sinonimo di vecchie osterie dove trascorrere momenti conviviali e rivivere (anche solo nei racconti) le antiche tradizioni delle vecchie locande dove il giovedì si macellava il maiale.