Orgoglio Piacenza

Anna Maria
Chiuri

Mezzosoprano
 

Chi sono

Nata a San Candido, in Alto Adige, cresce musicalmente in chiesa, cantando in tedesco e in italiano, dove prende i primi rudimenti di pianoforte.
Ottenuta la maturità classica, si iscrive a Chimica e tecnologie farmaceutiche a Parma. Si diploma come soprano al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e perfeziona gli studi a Milano con Franco Corelli, uno dei più grandi tenori italiani.
Dopo aver calcato la scena come soprano dal 93 al 2000, su consiglio di diversi direttore di orchestra, ricomincia la carriera come mezzo soprano, grazie ad una vocalità più rara e difficile: non la classica voce femminile amorosa e leggiadra, bensì più scura e sincera, per questo spesso abbinata a personaggi cattivi, ambigui, dannati o che dannano.
Oscar della lirica nel 2019 nella sua categoria, ha collaborato con prestigiosi teatri come La Scala di Milano, il Massimo di Palermo, il Regio di Torino, il San Carlo di Napoli, il Carlo Felice di Genova, la Fenice di Venezia, il Regio di Parma, il Lirico di Cagliari, il Verdi di Trieste, lo Sferisterio di Macerata, il Ravenna Festival, il Puccini Festival di Torre del Lago, l’Opernhaus di Zurigo, il Festival di Avenches, l’Opera di Lipsia, Ginevra, Mosca, Palm Beach, Tel Aviv, Tokyo, Wexford e con direttori d’orchestra di fama internazionale, fra i quali ricordiamo Callegari, Campori, Carella, Chailly, De Bernart, Fournillier, Gandolfi, V.Jurowski, Kuhn, Mariotti, Mehta, Morandi, Muti, Palumbo, Panni, Ranzani, Renzetti, Santi, Solti, Soudant, Temirkanov, Zanetti, e con registi quali Abbado, Bussotti, Cobelli, Deflo, Lavia, Mariani, Miller, Olmi, Pizzi, Ranieri, Ronconi, Schweigkofler, Stefanutti e Von Hoeke.
La scelta professionale di legarsi, lavorativamente, a direttori e registi di grande levatura è figlia della sua ricerca di esprimersi sempre e comunque al massimo.

Perché Piacenza

Piacenza è, per me, un destino e una scoperta.
Strategicamente comoda ed estremamente poco caotica, ma vera e sincera come le persone che la abitano.
Persone che, apparentemente non si concedono facilmente, proprio perché autentiche, ma che sanno accogliere e conquistare.

Passioni

Oltre alla ovvia passione per il bel canto, la musica e la ricerca del suono, amo praticare lo spinning e viaggiare, come passeggero, in moto.
La lettura e le serie televisive, in particolare i gialli, sono la mia compagnia preferita.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Adoro la Val Tidone e, in particolare, la zona che circonda Vicobarone.
A pochi chilometri da Ziano, al centro di un panorama magnifico, tra colline ricoperte di vigneti che regalano uno spettacolo cromatico che evolve ogni giorno grazie al mutar delle stagioni, Vicobarone è uno splendido borgo ammantato di tranquilla serenità.
Le tracce del Castello di Vicobarone, oggi proprietà privata, e dei vicini Castello di Montalbo, Castello di Seminò e Torre Fornello, sono note estetiche perfette che completano questo splendido scenario.

Riferimenti

www.dmartist.com