Orgoglio Piacenza

Edoardo
Pagani

Titolare di
Pagani Geotechnical Equipment

Chi sono

Nasce nel 1990 a Castel San Giovanni (PC) e nel 2010 inizia la sua attività lavorativa nell’azienda di famiglia, la Pagani Geotechnical Equipment.
La ditta, fondata nel 1978 a Calendasco in provincia di Piacenza dal padre Ermanno, è leader nel mercato come produttore di strumenti per prove geotecniche in sito.
Tali test permettono di caratterizzare i terreni ottenendo i dati e dettagli richiesti dagli ingegneri per progettare ogni tipo di struttura, dagli edifici ai ponti e alle strade, rendendo superflua l’estrazione di materiale e la seguente analisi in laboratorio.
Fin dalla sua nascita la Pagani Geotechnical Equipment ha puntato a poter diffondere il più possibile prodotti estremamente affidabili e performanti, questo è stato possibile grazie all’interazione quotidiana con i propri clienti (liberi professionisti, imprese di consulting e multinazionali).
Le costanti relazioni e cooperazioni con Università, Istituti di Ricerca e Società di Ingegneria hanno consentito di soddisfare i requisiti sempre più complessi e garantire così una continua innovazione.
L’azienda oggi si sviluppa su un’area di produzione di 5000mq coperti e dispone di personale altamente specializzato che esegue la maggior parte delle lavorazioni internamente assemblando totalmente i propri prodotti.
Edoardo inizia lavorando nei diversi reparti della ditta per acquisire una conoscenza globale dei processi produttivi e organizzativi.
L’obiettivo che si pone è quello di accrescere la sua esperienza per contribuire allo sviluppo senza abbandonare le buone consuetudini che hanno permesso all’azienda di distinguersi nel tempo: magazzino in pronta consegna, lavorazioni e ricerca interne.
Dal 2016 affianca il padre Ermanno alla direzione dell’attività.

Perché Piacenza

Piacenza non è solamente la provincia dove sono nato e cresciuto, ma è anche il territorio in cui da oltre 45 anni l’azienda di famiglia continua orgogliosa la sua attività.
È infatti un privilegio poter portare il nome di Piacenza in tutti gli oltre 90 paesi nei quali esportiamo.
La nostra attività di produzione meccanica trova nel territorio di Piacenza larghe competenze alle quali attingere per ottenere un prodotto di altissima qualità.
Il know-how meccanico della zona, già eccellenza da inizio secolo scorso, è cresciuto innovando continuamente e dando la possibilità a tante piccole eccellenze locali di brillare nel mondo.

Passioni

Da sempre nutro una forte passione per la Formula 1 e in particolare modo per la Ferrari.
Qualche anno fa abbiamo iniziato a sponsorizzare il volley, che in poco tempo ha iniziato ad appassionarmi sempre di più per il fairplay e lo spirito di squadra che lo distingue.
Inoltre da appassionato della nostra storia colleziono cartoline e libri locali che per me sono una fonte inesauribile di curiosità su Piacenza.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Raccontare Piacenza è raccontare il suo territorio, perché non è solo la classica città Emiliana produttiva e dalla ricca storia, ma è anche colline, montagne, fiumi e tradizioni culinarie.
Il territorio è davvero ricco di nuovi posti da scoprire ad ogni weekend.
Tutte le nostre vallate, sia le quattro più grandi e note che le piccole e relativamente sconosciute, sono ricche di nuovi posti da scoprire e dove godere di momenti di grandissimo relax.
Amo, in particolar modo, la Val Trebbia con suggestivi paesi come Rivergaro, con le sue le passeggiate lungo il fiume e la sua piazza vivace, o Bobbio (premiato come Borgo più bello d’Italia nel 2019), celebre soprattutto per il Ponte Gobbo e il Monastero di San Colombano, è molto apprezzato e frequentato da turisti tutto l’anno proprio per il suo affascinante aspetto medievale.
La natura, a parer mio, dà il suo massimo nel vicino sentiero delle Cascate del Perino, uno dei percorsi più suggestivi di tutta la provincia.
Questa impressionante serie di salti d'acqua si sviluppa nella parte centrale del corso del torrente Perino che, dopo una prima parte di percorso lenta e tranquilla, si rinserra improvvisamente per pochi kilometri, in una stretta gola.
È a questo punto che una dozzina di piccole e grandi cascate naturali, la più alta delle quali raggiunge i 17 metri di altezza, si susseguono, alternandosi a alcuni piccoli laghetti, regalando scorci da ammirare e fotografare.
Il sentiero di circa 7 km, ben tracciato e abbastanza semplice da percorrere, risale la gola, immerso nel suono dell’acqua che scorre e batte contro la pietra, accompagnando i camminatori in questo avvicendarsi di immagini mozzafiato.
Il tempo di queste esperienze si può chiudere unicamente con la cucina locale, strepitosa nei suoi gusti con le sue pietanze e i tre meravigliosi salumi DOP, peculiarità che rende unica la nostra provincia.

Riferimenti

www.pagani-geotechnical.com

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