Orgoglio Piacenza

Elisabetta
Casella

Pittrice
 

Chi sono

Nasce a Piacenza nel 1973, si diploma in arte e restauro all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como.
Dal 1997 partecipa ininterrottamente ad esposizioni collettive e personali in Italia e gran parte d’Europa.
2017 Sipario Ducale Palazzo Farnese, Piacenza
2017 Nidi Rocca Sillana, Pomarance
2016 Fuoco e fiamma Groppi, Piacenza
2014 Elisabetta Casella Opere Palazzo Bottigella Gandini, Pavia
2013 SGN Galleria Hangart, Pavia
2012 Volta la sfera Torre dei libri, Piacenza
2009 Burgos Galleria Alquindici, Piacenza
2008 Controluce Circolo Culturale Seregn della Memoria, Seregno
2007 Cardiorose. Morsi di fioritura quotidiana. Casa dell’Arte al Teatro, Piacenza
2006 Un altro io Galleria Agorarte, Milano
2004 Acque Sala delle Colonne, Ponti sul Mincio
Vive e lavora con Ello, Valentino e un numero imprecisato di gatti nella campagna piacentina.

Perché Piacenza

Amo questa città, e continuo tutti i giorni ad amarla, anche passando attraverso sentimenti contrastanti.
Il mio lavoro mi porta spesso a frequentare metropoli più grandi e spesso più blasonate, ma mi piace sempre sapere che la mia casa, il mio “nido”, è una città umanamente a misura di donna, dove il bello è davanti agli occhi con una quantità impressionante di bellissimi palazzi storici.
Un centro storico meraviglioso, quattro vallate spettacolari, ognuna con le sue peculiarità sono un tesoro che dobbiamo tenerci stretto.
Oltretutto Piacenza è collocata in maniera strategica e mi permette di arrivare velocemente dove voglio e, allo stesso modo, mi permette di tornare rapidamente in una preziosissima dimensione fatta di rapporti umani e di persone.

Passioni

Tutte ruotano attorno all’arte e al mio lavoro: leggerne e andare per mostre.
Amo in modo particolare i ponti osservati dal punto di vista dell’acqua. In particolare il ponte di Sant’Antonio a Trebbia.
A queste mi piace aggiungere cinque passioni, cinque divertissement, che sono parte di me: la Settimana enigmistica, gli abiti da sposa, le escursioni nei boschi, il buon vino e il mare.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Il mio cuore è in Val d’Arda, una vallata dove andare e provare a perdersi per trovare nuove immagini ed emozioni.
Partendo da Vigolo Marchese, con la splendida chiesa di S. Giovanni Battista e il suo Battistero che risalgono all’inizio dell’XI secolo, salendo nella natura fino al parco provinciale Monte Moria, in un percorso costellato di vigneti e di aree ricche di depositi fossiliferi del pliocene, senza dimenticare la possibilità, in pochi chilometri, di raggiungere il borgo medioevale di Castell'Arquato, con la sua Rocca Viscontea, e il Castello di Vigoleno, imponente complesso fortificato intatto in tutte le sue parti.

Riferimenti

www.elisabettacasella.it

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