Orgoglio Polledri

Michel
Polledri

Fisioterapista e osteopata
 

Chi sono

Nato e cresciuto a Parma, nel 2006 si laurea in Fisioterapia al dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma.
Dopo aver conseguito la specializzazione in osteopatia, lavora, per due anni, a Madrid.
Tornato a Piacenza apre, con 2 soci, uno studio di fisioterapia all’interno del Tennis Club Borgotrebbia e incomincia a collaborare con la Federazione Italiana Tennis e Padel, prima con un corso di formazione e, in seguito, come fisioterapista di 1° Grado e osteopata del Club Italia, accompagnando i migliori tennisti italiani nei più importanti tornei internazionali.
In questa veste ha partecipato agli Australian Open, al Roland Garros, a Wimbledon, al Indian Wells e alle più importanti competizioni, seguendo i migliori tennisti italiani, come Jannik Sinner, Jasmine Paolini, Fabio Fognini, Flavio Cobolli, Lorenzo Sonego e tanti altri.

Perché Piacenza

Piacenza è il luogo dove ritrovare me stesso.
Per lavoro ho davvero visitato tante parti di mondo e continuo, mese dopo mese, a viaggiare in città spesso nuove ma, comunque, di grande fascino.
Tornare è ritrovare una grande qualità di vita quotidiana, un’inusuale, rispetto a tante altre città, dimensione a misura d’uomo, affiancate alle tante bellezze che troppo spesso diamo per scontate.

Passioni

La passione principale è quella che mi ha guidato in tutta la mia vita: lo sport.
Ho praticato e tutt’ora pratico calcio e tennis, anche se quest’ultimo vivo raffrontandomi spesso con giocatori con cui non è, per me, possibile confrontarsi.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Il mio posto del cuore è Morfasso, la porta verso gli Appennini dell’Alta Val d’Arda.
Incastonato tra montagne che si alzano a più di 1300 metri, il Carameto, il Lama, il Menegosa e il Santa Franca, il borgo di Morfasso è sul confine con il Parco Provinciale del monte Morìa, un altopiano che a circa 1000 metri offre ambienti naturali di grande fascino: faggi, querce, noccioli e grandi castagni fanno da cornice alle splendide fioriture di orchidee e anemoni.
In questi luoghi passeggiare immersi nella natura, in percorsi fruibili da grandi e piccini o in trekking più impegnativi, ma sempre affrontabili, come “il crinale”, un tragitto sul filo di cresta che collega il Passo del Pelizzone al Parco del Monte Moria., ricco di sentieri ed escursioni suggestive.
Ai più golosi ricordo che in zona si producono, poi, ottime patate che sono la base per stupende torte salate e altre preparazioni.
Un ultimo particolare che mi piace ricordare di Morfasso è la chiesa sconsacrata che ospita, tra le altre, le sculture lignee realizzate da mio padre.

www.tennisborgotrebbia.com