Orgoglio Piacenza

Michele
Bricchi

Managing Partner di
Bricchi Figoni Zanardi ∙ Law, Tax & Labour

Chi sono

Nato e cresciuto a Piacenza, dal padre – ex agricoltore ed ex rugbista – dice di aver ereditato valori quali senso del sacrificio e dell’appartenenza.
Non a caso, dopo una lunga esperienza portata avanti in parallelo tra professione, come responsabile delle relazioni industriali per un’associazione datoriale, e ricerca, come collaboratore universitario prima in Bocconi e poi in Cattolica, a fine 2014 con due compagni di liceo e università fonda Studio BFZ: un “ecosistema”, come ama definirlo il suo Managing Partner, al servizio del mondo delle imprese guidato da driver quali eccellenza e multidisciplinarietà.
Ad avviso dei suoi professionisti, infatti, oggi più che mai occorre dare risposte efficaci e tempestive alla complessità e fluidità che caratterizzano il mondo della produzione e del lavoro.
Studio BFZ, forte ormai di uno staff di una ventina di persone tra professionisti e collaboratori, e che si può fregiare della presenza di un professore universitario in qualità di Of Counsel, offre ai suoi clienti servizi amministrativi, legali e strategici: payroll & HR management; diritto del lavoro e sindacale, civile e amministrativo, tributario e penale; strategic advisory & finance for growth.

Perché Piacenza

Piacenza per me è semplicemente “casa” e casa significa “valori”: sono infatti alcuni valori, del tutto comuni alla gente della nostra meravigliosa regione, l’Emilia-Romagna, ad avermi ispirato prima e a guidarmi quotidianamente: ambizione, determinazione e solidarietà sono le chiavi del nostro successo sia come società che come imprenditori.
Guardando più allo specifico della nostra esperienza, fin dalla laurea mi sono posto un obiettivo, anzi una sfida: portare la Milano dei servizi – amministrativi, legali e strategici – a Piacenza.
Quella Piacenza dove è nata la prima macchina utensile al mondo; quella Piacenza che è la testa della spina dorsale della meccatronica mondiale e che corre fino alla sua coda, Bologna; quella Piacenza che, non a caso, vanta un Tecnopolo; quella Piacenza che, bontà sua, è collocata nel cuore d’Europa e che diventa, in modo naturale, centro logistico straordinario; quella Piacenza – e qui arriviamo anche ad una delle mie passioni – che “a tavola”, grazie alla ricchezza e ampiezza del suo agroalimentare, altro punto di forza del nostro territorio, è una delle “five fabs” al mondo, una delle “cinque meraviglie”, come ebbe a dire il Forbes nel 2015 durante Milano EXPO.
Una Piacenza, insomma, da un parte qualitativa da vivere e dall’altra imprenditorialmente intelligente, ricca e vivace e che, anche per questo, a mio modo di vedere, meritava, senza costringere a spostarsi, un riferimento professionale all’altezza dei suoi players e delle loro esigenze e sfide.

Passioni

Amo, come detto, le cose semplici ma che considero fondanti: la famiglia, il lavoro e lo sport.
In questo contesto, il rugby è stato sicuramente una buona scuola perché, io credo più di ogni altro sport, dà modo di vivere il sapore del sacrificio, della resistenza e dello spirito di squadra: banalmente, insieme siamo tutti più forti.
Qualcosa che dovremmo ricordare e applicare anche in famiglia o al lavoro.
A margine di tutto questo, il sabato pomeriggio lo dedico ad un’attività che considero un mattone essenziale all’edificazione della nostra “casa comune”: infatti, con mia moglie svolgo attività di volontariato presso il gattile comunale di Piacenza.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Senza dubbio, anche per quelli che sono i miei legami e le mie passioni, la Val Luretta.
Immersa tra morbide colline a perdita d’occhio, la Val Luretta è uno scrigno ricolmo di meravigliosi castelli, emblemi della ricchezza di questo territorio: Statto, Rezzanello e Agazzano, il complesso della Boffalora, il Castello della Bastardina, di Lisignano, di Momeliano, di Montecanino e il Fortilizio di Pavarano.
Visitare questa piccola vallata con calma, attraversandola a piedi o in bicicletta, lasciando che si scoprano le bellezze naturalistiche e le semplici architetture dei mistadelli (piccoli sacelli disseminati in ogni incrocio), è un’esperienza che riporta alla tranquillità e al bello.
Il susseguirsi di boschi incontaminati e vitigni ben organizzati, inframezzati da splendide costruzioni, danno il senso di questa vallata da sempre a misura d’uomo.
Fermarsi nei piccoli borghi, come Statto, Rezzanello e Piozzano, e scoprire quanto hanno da offrire, anche dal punto di vista enogastronomico, è quasi un obbligo.

www.studiobfz.it