Orgoglio Piacenza

Stefano
Casalini

Titolare di
Casalini

Chi sono

Nato a Piacenza nel 53, piacentino in tutto e per tutto, si laurea in Giurisprudenza, ma, con la meccanica nel sangue, entra presto nell’azienda di famiglia con “l’obbligo morale” di proseguire il successo ottenuto dal padre.
La Casalini, infatti è un’azienda creata nel 1939 dal padre, guidato alla grande passione per meccanica in generale e in particolare per le motociclette, che, con l'arrivo della motorizzazione leggera nel dopoguerra, entra nel mondo motoristico producendo prima parti di ciclomotori, poi ciclomotori completi e in seguito motocarri a tre ruote.
Nel 1969 la Casalini presenta al Salone del Ciclo e Motociclo a Milano il Sulky, il primo esempio di minicar in Italia e forse anche in Europa, dove per minicar s’intende qualcosa che si potesse guidare senza targa e senza patente.
Un’intuizione che ha permesso all'azienda di crescere, svilupparsi e creare una rete di rivenditori in tutta Europa, con un sevizio post-vendita che è motivo di orgoglio. Tutti i ricambi, infatti, possono essere consegnati in 24 ore, direttamente presso l’officina specializzata.
Oggi la Casalini fattura circa 10 milioni di euro, grazie alla scelta, un po' particolare, di produrre minicar, con qualità e finiture di categoria decisamente superiore rispetto alla concorrenza e grande attenzione alla sicurezza attiva e passiva in caso di incidente.

Perché Piacenza

Potrei semplicemente dire che a Piacenza ci sono le mie radici, ma la realtà è che qualsiasi cosa che vedo e che sento, passeggiando per la città o guidando in tutta la provincia mi fa sentire orgogliosamente piacentino.
Piacenza ha i pregi della cittadina di medie dimensioni, con tantissimi valori aggiunti, dal ben vivere, al buon cibo fino alla ricchezza culturale e architettonica in cui siamo immersi ogni giorno.
Una provincia con il cuore d’oro, forse non sempre facile da individuare al primo momento, ma che si palesa immediatamente dopo.

Passioni

La grande passione che ha segnato tutta la mia vita è legata ai motori.
Innanzitutto come lavoro, diventato anch’esso una grande passione, e poi come sinonimo di motocicletta, sia con il fuoristrada, che pratico ancora saltuariamente, che con moto da strada.
La seconda è la montagna e lo sci; passione ulteriormente alimentata dal fatto che ho una figlia maestro di sci e di snowboard che vive in sud Tirolo.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Adoro frequentare la parte alta del nostro Appennino, in percorsi alternativi, passando in borghi spettacolari come, per esempio, i bellissimi Marsaglia e Cerignale, nella Val Trebbia, e poi Brugneto, Ferriere e Cassimoreno, nella Val Nure, passando tra boschi, montagne e panorami che sembrano nuovi ad ogni passaggio.
È sempre facile, in quei territori, decidere di cambiare percorso e lasciarsi stupire dalla bellezza di luoghi stupendi come il passo del Mercatello, i monti Albareto, Aserei e Carevolo o i laghi Nero e Moo.

Riferimenti

www.casalini.eu

 

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