Orgoglio Piacenza

Corinna
Mondani

Amministratore delegato di
WE.MA.

Chi sono

Si laurea in economia commercio all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e consegue la laurea magistrale in internazionalizzazione delle imprese all’Università degli Studi di Modena.
Dopo un’esperienza da neolaureata, come lei stessa ama ripetere “assolutamente formativa”, in un’azienda di famiglia, entra nel 2006 in We.Ma.
We.Ma. è un’azienda dalla fortissima caratterizzazione nelle lavorazioni meccaniche classiche. Le attività principali sono, infatti, carpenteria metalmeccanica, saldatura e verniciatura.
La sua visione dell’impegno e dedizione al lavoro e agli impegni sociali traspaiono in modo molto forte nei sui trascorsi sportivi: ha praticato canottaggio agonistico per 15 anni, di cui sei in Nazionale; uno sport che richiede assoluta assiduità e costanza (13 allenamenti a settimana).
L’azienda pian piano cresce e con lei anche Corinna, che impara a gestire e amministrare al meglio la società. Cosa non facile in un ambiente prettamente maschile, come quello della metalmeccanica.
Ma lei dice che è “beata fra gli uomini”.

Perché Piacenza

Piacenza è il connubio delle tradizioni e del buon vivere. La nostra provincia è fatta di tante piccole meravigliose realtà.
Basti solo pensare che alcuni termini in dialetto sono diversi da un paese all'altro! Il nostro territorio ha un sacco di cose genuine da raccontare.
E poi la cultura del cibo è inimitabile: e vero, abbiamo la nebbia... ma contribuisce ad avere ben tre DOP eccellenti, e vogliamo parlare del prosciutto cotto più buono d'Italia? Ce l'abbiamo noi!
Il tutto da accompagnare con un'ottima burtleina, croccante fuori e morbida dentro. Per non parlare della nostra pasta fatta in casa, anche qui per me un tris d'eccellenza: Tortelli con la coda, anolini e pisarei.
E i secondi dove li lasciamo? Picula 'd caval, lo stracotto, la trippa… basta perché ho già l'acquolina in bocca.

Passioni

Le mie grandi passioni sono lo stare all'aria aperta e lo sport, che mi ha insegnato valori fondamentali come la disciplina, il rispetto e l’ordine.
In gioventù ho praticato canottaggio con risultati importanti (18 Titoli italiani e 5 partecipazioni ai mondiali), mentre ora sono innamorata della montagna.
Dal 2013 faccio gare di trail running e ultratrail, dove la volontà e la resistenza affiancano una preparazione continua.
La mia ultima grande fatica è stata il Tor des Géants, un anello che misura circa 330 km per un totale di 24.000 metri di dislivello sulle montagne della Valle d’Aosta.
Per allenarmi sfrutto i nostri splendidi appennini, che sanno regalare panorami meravigliosi.
Penso di conoscere tutti i principali sentieri della provincia, e non mi stanco mai di percorrerli, perché ogni volta regalano qualcosa di nuovo e inaspettato.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Piacenza è una provincia veramente ricca di luoghi affascinanti e ogni valle ha le sue piccole grandi meraviglie.
Anche i luoghi apparentemente più sperduti sono perle da scoprire... dal grande fiume Po alle più alte vette (monte Lesima, Maggiorasca, Bue, Lama, e chi più ne ha più ne metta), passando per le nostre valli ci sono borghi, rocche, castelli e fiumi meravigliosi.
Mi piace, però, allenarmi e vivere quella che forse è la più sperduta tra le valli piacentine: la Val Boreca, intensa, intatta, impervia e mozzafiato.
Al confine tra quattro regioni, questa piccola valle è tutta da visitare, tra le antiche tradizioni e affascinanti leggende: sembra infatti che diversi toponimi della valle, come Zerba e Tartago, si devono al passaggio di Annibale che vi passo nel 218 a.C. per combattere la battaglia del Trebbia.
Dal piccolo comune di Zerba, il più occidentale dell’Emilia Romagna, alle sue caratteristiche frazioni: Cerreto, chiamata “la porta della Val Boreca” è conosciuta per le peculiari case in pietra, oltre che per l’antico mulino, Vesimo con la chiesa d'origine medioevale di S. Colombano, Pey e Suzzi, entrambe con le loro bellissime cascate.
La Val Boreca offre anche bellissimi itinerari immersi in uno degli ambienti più incontaminati di tutto l’Appennino, come il “Giro del Postino” o il” Sentiero della memoria”, tutti conosciuti e raccontati in tanti siti internet.
Non perdetevi questa valle, vale ogni minuto che ci passerete.

Riferimenti

www.wemasrl.it