Orgoglio Piacenza

Samuele
Bortolotto

Presidente e cofondatore
Brainfarm

Chi sono

Nato a Piacenza e diplomato al liceo scientifico “L. Respighi”, continua il suo percorso formativo conseguendo una Laurea in Scienze Motorie con specializzazione in Marketing & Management a Torino ed un successivo Master in Direzione Aziendale e Strategica a Bologna, nel 2006 muove le prime esperienze professionali presso un’importantissima azienda locale del settore food occupandosi dell’avviamento e lo sviluppo strategico di una struttura corporate, arrivando poi nel giro di qualche anno alla gestione in outsourcing dell’intero marketing operativo dell’azienda stessa.
Dando seguito a questa importantissima esperienza decide di “modellizzare” quanto costruito ed esportarlo al servizio di altre realtà aziendali del territorio e nel 2013 dopo una forte integrazione di tale modello con il mondo della tecnologia e del digitale, avvia un nuovo progetto dando origine a Brainfarm, di cui oggi ne è presidente, una Tech Marketing Company che si propone di supportare le PMI nella realizzazione strategica della propria visione di impresa al fine di renderle distinguibili e maggiormente competitivi per una crescita continua.
Mosso da un grande interesse per il proprio territorio e cogliendone continuamente il suo forte potenziale, nel 2015 assieme ai suoi 4 soci con cui condivide la passione per lo sport, costruisce un progetto molto ambizioso volto a creare coinvolgimento ed interesse attorno all’Appennino piacentino utilizzando lo sport Outdoor come veicolo di valorizzazione di queste aree ; nasce Trailvalley che attraverso un percorso di partecipazione dal basso coinvolge oltre 70 volontari e numerosi stakeholders nella costruzione del Comprensorio dell’Alta Val Nure dando l’avvio ad un progetto di sviluppo strategico di vallata che ad oggi è attenzionato, quale progetto pilota, da molteplicii tavoli istituzionali che si occupano di turismo e valorizzazione territoriale.
Mantenendo coerenza con iniziative legate al marketing e alla valorizzazione territoriale, dal 2017 ha accompagnato il comune di Piacenza nei percorsi che hanno condotto al riconoscimento della riserva POGrande del MAB Unesco e alla sottoscrizione del contratto di fiume della media valle del Po di cui ne ha curato personalmente la stesura, ancora oggi prosegue nelle iniziative avviate; dal 2021 partecipa alla cabina di regia di Destinazione Turistica Emilia.

Perché Piacenza

Piacenza in tutto il suo territorio, è famiglia, senso di appartenenza, relazioni, comunità:
è quel luogo che capita di dover abbandonare ma al quale puoi difficilmente rinunciare e verso il quale hai bisogno a tutti costi di tornare;
è quel luogo che ti nutre, è quel luogo che a volte ti fa anche un po’ arrabbiare ma che sei pronto a difendere ad ogni costo perché solo tu ti puoi permettere di giudicare;
è quel luogo che nel mondo, tanti, spesso non sanno indicare ma per te rimane sempre un rifugio che già col suo nome ti può consolare.

Passioni

La musica e lo sport sono sempre state le mie valvole di sfogo anzi mi è sempre piaciuto interpretarli quali momenti meditativi che mi hanno sempre aiutato e ancora oggi lo fanno, nei momenti di stanchezza e allo stesso tempo mi hanno “forgiato” attraverso importanti esperienze conferendomi elementi fondamentali per la mia crescita: valori e disciplina.
Infine seppur cosa meno convenzionale mi sento di ritenere quale altra passione per me importante, una vera e propria vocazione, la continua ricerca di creare relazioni e sinergie tra le persone cercando di mettere a sistema e a valore ciò che le stesse possono portare in una visione di beneficio comune e condivisibile.

Cosa vorrei raccontare di Piacenza

Una scelta per amore: la Val Nure.
Dopo oltre 30 anni vissuti nell’ancor oggi amata città ho scelto di continuare una seconda parte di vita in val Nure.
Una valle che rappresenta un'oasi selvaggia di pace e bellezza, un luogo in cui la natura regna sovrana e l'uomo è ancora un ospite rispettoso, dove si possono trovare paesaggi mozzafiato, piccoli borghi incantevoli, tanta tradizione, una ricca biodiversità ed una dimensione sociale, soprattutto sull’alta valle, che conserva ancora le più antiche tipicità valoriali delle piccole comunità.
La porta della valle è Bettola, dove le pendici montuose iniziano a stringersi sul Nure, la strada lascia la collina e comincia a salire rapidamente in un paesaggio sempre più erto e ricco di rilievi, dove fanno capolino torri, castelli, antiche pievi, villaggi contadini.
Uno dei tanti percorsi immersi nella natura, che regalano momenti di riflessione e distacco dalla frenesia quotidiana tra le meraviglie bettolesi del luogo, porta al Castello di Cianeto.
Un maniero, oggi abbandonato e parzialmente in rovina, costruito forse su antichi resti di un Castellaro che, naturalmente, rimanda la mente a tanti secoli fa, quando gli antichi liguri dominavano le nostre vallate.
Da questo straordinario punto di osservazione è possibile godere degli ampi spazi circostanti che conferiscono con forza un diffuso senso di libertà e dominare l’intera vallata, il borgo di Bettola e godere di una splendida vista.
Per questa e per tante altre meraviglie oggi è possibile scoprire tutte le particolarità della valle attraverso un esclusivo progetto realizzato grazie alla collaborazione di tanti abitanti locali: il COMPRENSORIO DELL’ALTA VAL NURE ha realizzato oltre 30 percorsi culturali-naturalistici studiati per soddisfare le esigenze di tutti coloro che vogliono vivere il territorio in sicurezza attraverso esperienze outdoor (a piedi, a cavallo o in bicicletta); un progetto che porta in sè un ulteriore grande valore, oltre a quello turistico, poiché vuole rappresentare a tutti gli effetti un’azione di rilancio di questo magnifico territorio.

Riferimenti

www.brainfarm.eu
comprensorioaltavalnure.trailvalley.it